Partecipata presentazione del nuovo numero del Bullettino Storico Empolese, all’Auditorium di Palazzo Pretorio. Il sala un pubblico numeroso e interessato a questo numero in gran parte dedicato alle celebrazioni per i 500 anni del Santuario della Madonna del Pozzo. Dopo i saluti iniziali di Rossana Ragionieri, presidente dell’Associazione turistica Pro Empoli, che edita il Bullettino, ci sono stati interventi della sindaca Brenda Barnini (“questo è l’ultimo Bullettino al quale partecipo da sindaca alla presentazione”, ha detto facendo riferimento alla fine del suo mandato, tra pochissimi mesi) che ha sottolineato l’importanza, anche nell’era in cui la comunicazione ha altri canali, che esistano riviste come il Bullettino Storico, per raccontare una comunità.
Sono intervenuti anche don Guido Engel, proposto della Collegiata di Sant’Andrea, Mauro Guerrini, che presiede il Comitato scientifico del Bullettino, Dario Parrini, senatore della Repubblica. E poi c’è stata una interessante relazione del professor Andrea De Marchi, dell’Università di Firenze. Il volume del Bullettino Storico, che viene distribuito gratuitamente ai soci dell’Associazione Turistica Pro Empoli, è arricchito da un interessante inserto fotografico (di foto in gran parte inedite) realizzate da Nilo Capretti. La parte che riguarda il Santuario della Madonna del Pozzo sarà pubblicata, in seguito, anche in maniera autonoma. Per l’occasione la sala dell’Auditorium ha ospitato alcuni disegni della Chiesa realizzati da Marco Frati che, nel Bullettino è autore di due interessanti articoli sul tema: Dossier documentario per una mostra virtuale e il Grand Tour a Empoli: la Madonna del Pozzo nei disegni dei viaggiatori stranieri intorno al XIX secolo.
Il Bullettino storico propone anche una serie di altri articoli: una breve storia della villa Il Terraio; figure di donne nelle opere di Renato Fucini, i partigiani empolesi nelle carte della Commissione regionale toscana riconoscimenti partigiani e un altro tassello sui fatti del 24 luglio 1944 a Empoli (a cura di Claudio Biscarini) e, per le storie inedite di persone del nostro territorio, la storia dell’impresa Berni.